Il depuratore d’acqua domestico consiste in un dispositivo impiegato sia dalle aziende sia dai privati, e offre delle funzionalità utili. Il suo compito è infatti quello di depurare l’acqua mediante determinati meccanismi, eliminando quindi tutte le scorie e le sostanze tossiche presenti al suo interno.
Questo strumento consente di erogare acqua frizzante o liscia, completamente libera da qualsiasi contaminazione. L’eliminazione di tali elementi dall’acqua ne migliora sia il sapore sia l’aspetto, e incrementa il sapore di altre bevande che vengono preparate con l’acqua, come il tè o il caffè.
Scegliere un depuratore acqua adeguato alle proprie necessità, soprattutto se si conoscono esclusivamente le funzioni di questo dispositivo, può essere molto complicato. Vi sono infatti dei fattori d’acquisto che devono essere presi in stretta considerazione prima di poter selezionare un prodotto che possa fare al caso proprio.
Come scegliere il giusto depuratore d’acqua
La scelta del depuratore d’acqua è molto ardua e porta a svariati benefici, di cui è possibile usufruire anche per svariati anni. Se non si hanno le competenze o conoscenze necessarie nel settore è alquanto difficile stabilire quale modello sia adeguato, pertanto è possibile basarsi su determinate variabili, che aiutano anche i non esperti a riconoscere dei modelli dalle svariate qualità.
Oltre all’aspetto tecnico, fattore alquanto fondamentale per la scelta di questo dispositivo, è importante prestare attenzione all’aspetto qualitativo dell’acqua. Quest’ultima risulta infatti spesso sporca e colma di detriti (talvolta non visibili all’occhio umano), ma il suo livello di sporcizia dipende anche dal tragitto che percorre per arrivare alla propria abitazione.
Per poter garantire la completa purificazione dell’acqua è necessario scegliere un purificatore acqua che abbia dei meccanismi appositi di filtrazione acqua.
Tali meccanismi riescono a intrappolare tutte le sostanze tossiche o i detriti di piccole dimensioni in apposite membrane, mentre la restante acqua viene fatta scorrere e viene ripulita. Prima dell’acquisto di depuratori acqua rubinetto e a seconda della zona dove si vive quindi, si consiglia sempre di far fare delle analisi dell’acqua che esce dal rubinetto per verificare il modello più adeguato per renderla perfettamente pulita.
Spazio disponibile e potenza del depuratore
Lo spazio disponibile è il primo criterio di cui tenere conto al fine di comprare il giusto depuratore acqua domestico. Nello specifico, questo dispositivo non deve affatto risultare ingombrante all’interno della propria cucina ed è possibile scegliere tra due differenti categorie d’installazione: sottolavello e sopralavello. E’ bene evidenziare che l’installazione sopralavello deve necessariamente rispettare dei canoni estetici: nello specifico, si consiglia di scegliere un modello in linea con la propria cucina.
Anche la potenza del depuratore acqua casa è fondamentale, proprio perché è quell’elemento che consente di purificare l’acqua ed eliminare impurità, calcare e detriti. Quanto più è potente il dispositivo e quanto più sarà pulita l’acqua.
Numero di persone, acqua desiderata e tipologie di filtrazione
Questi tre criteri non sono da sottovalutare in quanto costituiscono in parte la qualità del dispositivo che si intende comprare. In primo luogo, la scelta del modello si deve anche basare su quante persone sono presenti in famiglia e qual è il consumo di acqua.
In secondo luogo, ci si può interessare all’acqua che si desidera. I modelli standard infatti consentono esclusivamente l’erogazione di acqua frizzante o liscia, ma quelli costituiti da tecnologie più avanzate permettono anche l’erogazione di acqua fredda o a temperatura ambiente. Questo criterio d’acquisto non influenza la qualità del dispositivo ma solo le proprie preferenze personali.
Si hanno infine svariate tipologie di filtrazioni: quella maggiormente conosciuta è l’osmosi inversa, ossia quel meccanismo che consente di purificare l’acqua emettendo una certa pressione su di essa e trasportandola attraverso una membrana, la quale ha il compito di trattenere tutte le sostanze inquinanti e impurità.
La microfiltrazione invece è una tipologia di filtrazione acqua che consente di liberarla da qualsiasi sostanza nociva. L’ultrafiltrazione è ancora più avanzata e non si limita solo alla purificazione dell’acqua dalle sue sostanze tossiche, ma anche dal trattenimento delle impurità aventi dimensioni minuscole, pari a 0,1 micron.
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Tipologie di installazione
Come precedentemente anticipato, è bene prendere in considerazione lo spazio disponibile prima di acquistare un depuratore d’acqua per la propria casa. A seconda del piano di cucina infatti si consigliano differenti installazioni, le quali non sono invadenti e soprattutto antiestetiche. In primo luogo si ha l’installazione sottolavello: questa viene effettuata con una forazione sul pianale della cucina, volto all’installazione di un nuovo rubinetto.
Successivamente sarà possibile bere dal nuovo rubinetto acqua potabile, naturale e leggera. Il modello in questione è perfettamente adeguato per le cucine che non hanno a disposizione molto spazio e non risulta quindi ingombrante.
L’installazione sopralavello invece viene effettuata nei casi in cui si ha dello spazio nel piano di cucina in quanto non si ha possibilità nelle altre zone. Prima di procedere con l’installazione è fondamentale chiudere l’acqua e occuparsi dell’eliminazione di qualsiasi residuo nocivo dai tubi nei quali passa l’acqua. Poi viene smontato il flessibile di ingresso mediante una chiave inglese, così da poter aggiungere un ulteriore tubo che si ricollega direttamente al rubinetto collegato al depuratore.
Depuratori d’acqua osmosi inversa
I depuratori d’acqua a osmosi inversa, come precedentemente indicati, sono quelli più scelti. Oltre ai depuratori sono anche presenti altre tipologie di modelli, come gli addolcitori domestici o le caraffe.
I veri e propri depuratori consistono in degli impianti volti a eliminare qualsiasi sostanza inquinante o impurità dall’acqua, e possono essere impiegati sia nei privati sia negli uffici.
Nell’osmosi inversa tutti i fluidi vengono spinti mediante una forte pressione attraverso una o più membrane, a seconda del modello scelto, così da intrappolare qualsiasi detrito presente nell’acqua.
Possono essere utilizzati anche per svariati anni e hanno un meccanismo molto semplice, il quale non ricorre ad alcuna sostanza chimica per renderlo funzionale. Pertanto è la tipologia di filtrazione maggiormente diffusa e in grado di purificare completamente l’acqua.
Il procedimento si basa su un processo naturale e fisico, dove la pressione è artificiale e la membrana risulta semipermeabile. Quest’ultima è stata realizzata appositamente per far passare l’acqua e non far passare i detriti, anche quelli dalle minime dimensioni.
Si ottiene quindi dell’acqua completamente pulita, la quale non si deve esclusivamente utilizzare per bere. Infatti, soprattutto se il depuratore ha un utilizzo casalingo, lo si può usare in cucina e per l’igiene intima.
Cosa sono le caraffe filtranti
Tra le varie tipologie di depuratori d’acqua per casa o uffici esistenti sono anche presenti le caraffe filtranti. Non vi è infatti un solo tipo di depuratore, proprio per consentire di avere dell’acqua pulita anche se non si ha la possibilità di effettuare installazione sopralavello o sottolavello.
Le caraffe filtranti sono prevalentemente utilizzate al fine di rendere l’acqua più buona ed eliminare la quantità di minerali presenti in eccesso: ciò porta a un’acqua già potabile, ma dal residuo fisso più basso rispetto agli standard.
La caraffa filtrante è una soluzione alquanto conveniente ed economica, dal meccanismo semplice. E’ adeguata a qualsiasi esigenza o contesto ed è costituita da filtri a carboni attivi, i quali trattengono tutti i residui tossici ed emettono solo acqua pulita.
Per utilizzarla correttamente è necessario riempire la caraffa con l’acqua del rubinetto e attendere che si depuri. Tutta l’acqua potabile verrà filtrata nella zona inferiore del dispositivo.
Per scegliere correttamente le caraffe è necessario scegliere la sua capienza e la tipologia di filtro. L’acqua che arriva dal rubinetto ha livelli di calcare abbastanza alti oltre ai minerali, e questo dispositivo può depurarla del tutto.
Così come il depuratore d’acqua, anche la caraffa non funge affatto mediante delle sostanze chimiche, come gas o inquinanti. Ha infatti un filtro molto simile alla cartuccia.
Un altro suo vantaggio consiste nella diminuzione del cloro, responsabile della pesantezza e del brutto sapore dell’acqua. Il filtro a carboni attivi è funzionale in quanto, per natura, ha una struttura porosa e riesce a filtrare tutti gli inquinanti con successo mediante un processo di assorbimento.
Questo filtro particolare riesce a depurare l’acqua e al contempo non agisce contro nitrati o batteri: per tale motivo l’acqua che si ottiene è oligominerale, ossia molto povera di sali minerali. Seppur l’acqua che esce dal rubinetto sia spesso adeguata per il consumo, a seconda delle zone dove si vive, il problema è correlato ai rubinetti che possono contenere sostanze tossiche, le quali vengono trasportate dall’acqua. Inoltre, non sempre l’acqua viene controllata e questo alla lunga potrebbe causare problemi all’organismo.
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