L’acqua è un bene essenziale, senza il quale non potremmo vivere. Scegliere un depuratore d’acqua per la propria abitazione si rivela quindi un’opzione da valutare con estrema attenzione, partendo proprio dai vantaggi che comporta.
I vantaggi di un depuratore d’acqua domestico
Avere un sistema di filtrazione dell’acqua in casa rappresenta un vantaggio sotto diversi punti di vista. In primo luogo è conveniente dal punto di vista economico. L’acqua in bottiglia infatti ha un costo nettamente superiore e una qualità del tutto paragonabile a quella filtrata in casa. Installare un depuratore è quindi un’operazione molto conveniente, in grado di eliminare un costo fisso mensile (che a fine anno può arrivare anche a 500 euro. Diverse persone ritengono inoltre che l’acqua del rubinetto abbia una composizione povera, ma questa è un’idea sbagliata. L’acqua potabile è ricca di sali minerali come quella in bottiglia (talvolta anche in eccesso), in quantità differenti a seconda della sorgente di provenienza ed è generalmente classificata come oligominerale. La depurazione mantiene intatte le qualità dell’acqua, migliorandone notevolmente il sapore e togliendo invece le sostanze nocive che contribuiscono a peggiorarlo. Anche il sapore degli alimenti ne trae giovamento. Le pietanze preparate con acqua depurata risultano più leggere perché prive della classica durezza dell’acqua del rubinetto, che ovviamente viene sempre trattenuta dai cibi durante la cottura.
Ci sono altri fattori da annoverare fra i benefici di possedere un depuratore di acqua a casa. Il primo è che con questo sistema ci si può dimenticare della fatica di portare pacchi di bottiglie in casa. Molte persone, specie i più anziani o chi ha problematiche particolari, non sono in grado di portare pesi del genere costantemente. L’installazione di depuratori domestici rappresenta quindi una soluzione ideale anche in termini di sforzo fisico.
L’altro elemento da considerare è l’inquinamento ambientale.
Il consumo costante di bottiglie di plastica è senza ombra di dubbio un fattore che impatta molto sull’inquinamento, anche considerando il ricorso sempre più frequente alla raccolta differenziata e il riciclo.
Secondo recenti statistiche, siamo il terzo paese al mondo per consumo e inquinamento da acqua in bottiglia. All’interno della produzione giornaliera di rifiuti di plastica infatti, quello rappresentato dalle bottiglie occupa una larghissima fetta.
Scegliere un depuratore è quindi una svolta green a tutti gli effetti, in grado di migliorare l’ambiente in cui viviamo e contribuire individualmente alla salvaguardia dell’ecosistema.
Come funzionano i depuratori d’acqua
In linea generale, installare un filtro per l’acqua del rubinetto significa eliminare le sostanze indesiderate dal sapore sgradevole presenti, come cloro, nitrati, fosfati, metalli pesanti, sedimenti.
Le tipologie di depuratori possono essere diverse, ma il comune denominatore è la presenza di uno o più filtri, generalmente contenenti carbone attivo, che eliminano componenti sgradite grazie alla capacità di assorbire e trattenere. Il carbone naturale attivo ha il potere intrinseco di assorbire sapori sgradevoli e cloro, ed oltre a migliorare il sapore dell’acqua, la rende più digeribile.
Si possono immaginare i filtri come dei colini con pori di grandezza variabile (ma sempre misurabile in micron, quindi molto piccoli), che arrestano il passaggio di ciò che non si vuole bere.
Non esistono però soltanto i filtri a carbone attivo, ma anche altre tipologie di depuratori che agiscono tramite altri sistemi, ancora più efficaci.
Tipologie di depuratori d’acqua
I modelli di depuratori per l’acqua del rubinetto variano a seconda del sistema di filtrazione usato.
I più conosciuti sono senza dubbio quelli che usano il carbone attivo vegetale e il suo elevato potere assorbente. La microfiltrazione offerta dal carbone vegetale, solitamente scarta sostanze con dimensioni dello 0,1 micron e superiori. I filtri a carbone attivo hanno una durata però più limitata rispetto ad altri modelli. Questo perché l’acqua, via via che scorre, si scava una “corsia” all’interno, riducendo nel tempo il potere assorbente. I filtri a carbone attivo funzionano a cartucce che necessitano di essere periodicamente sostituite infatti.
La filtrazione a membrana ultracava invece, ha un poro dell’ordine di grandezza di 0.01 micron, e come tale blocca anche il passaggio di molti virus e batteri. I risultati sul sapore dell’acqua però sono i medesimi di un sistema di filtraggio più economico, dunque rimane una strategia poco usata e spesso limitata ad apparecchiature mediche speciali.
Il depuratore di acqua ad osmosi inversa invece è il più performante. Questo tipo di filtro supera, come efficacia, anche la filtrazione a membrana ultracava, in quanto nessun tipo di inquinante indesiderato riesce a passare. Con un poro di 0.001 micron, trattiene tutto tranne i sali minerali.
Esattamente come gli altri filtri, usa una barriera meccanica che trattiene gli scarti, ma poiché i fori sono piccolissimi, è dotato di un sistema di pompaggio a spinta, in plastica od ottone, che aumenta la pressione dell’acqua, al punto che poi riesce ad attraversare i piccolissimi passaggi del filtro. Più l’impianto è potente, e maggiore sarà la produzione di acqua purificata al minuto.
Approfitta subito degli ECOBONUS 2023 stanziati dal Consorzio Aquafarma per avere un depuratore per d’acqua domestica a costo zero!
Dove installare il depuratore di acqua domestico
Sebbene la maggior parte dei filtri oggi abbiano un design accattivante che ben si adegua alla maggior parte degli arredamenti, alcune persone preferiscono installare un depuratore d’acqua sottolavello.
Si tratta di sistemi di depurazione discreti, che vengono posti sotto il lavello, al chiuso, e rimangono quindi invisibili. É una soluzione ideale se ad esempio si ha un arredamento rustico, o poco in linea con le forme moderne dei filtri che si fissano direttamente al rubinetto, ma viene scelto anche da chi non gradisce a priori questa soluzione.
Il depuratore sottolavello non ha bisogno di alcun lavoro in muratura, e la sua installazione è semplice come quella di un qualsiasi depuratore per rubinetto, ciò che cambia è soltanto la posizione.
Addolcitori domestici e purificatori, una combinazione vincente
Oltre ai sistemi di purificazione, esistono anche gli addolcitori, che hanno il potere di rendere l’acqua più “dolce” al gusto, andando a modificarne la composizione organolettica.
Si basano su un sistema a scambio ionico ottenuto attraverso l’uso di resine cationiche. Il principio di funzionamento è semplice: le particelle di sodio sostituiscono quelle di magnesio e di calcio.
Il principale motivo per cui l’acqua del rubinetto viene considerata dura è la presenza di questi due minerali infatti, e quando viene attivato l’addolcitore, vengono entrambi trattenuti. Il risultato è un’acqua dal sapore molto più dolce e meno “carico”.
Gli addolcitori hanno bisogno soltanto di sale per rigenerare le resine che ne consentono il funzionamento, che deve essere aggiunto periodicamente sotto forma di pastiglie o in granuli, a seconda della durezza dell’acqua e il tempo di utilizzo. Le resine possono rivitalizzate un numero molto elevato di volte, ed hanno quindi un ciclo di vita molto superiore ai filtri depurativi.
L’uso di un addolcitore, magari insieme ad un depuratore, è un ottimo sistema per mantenere intatte e ben funzionanti le tubature, in quanto sono proprio i sali ad essere responsabili della maggior parte delle incrostazioni negli elettrodomestici e nei tubi.
Anche l’addolcitore inoltre ha il vantaggio di far risparmiare sulla quantità di detersivi, shampoo, balsami, diminuendo nel contempo l’impatto ambientale, tagliando i costi sulla bolletta e permettendo di avere sempre acqua pura e controllata.
Come scegliere un depuratore
Ci sono diversi aspetti da tenere in considerazione prima di acquistare un depuratore d’acqua.
Innanzitutto la tipologia di microfiltrazione necessaria, che può essere più o meno potente a seconda dell’ubicazione della casa e la qualità dell’acqua del rubinetto. Per acque potabili ci si può affidare ad una filtrazione a carbone vegetale attivo, che è più che sufficiente per togliere le sostanze di scarto indesiderate. Se l’acqua non è potabile, la microfiltrazione ad osmosi inversa è l’ideale, dal momento che la sua capacità di trattenere qualsiasi agente, compresi virus e batteri, la rende automaticamente potabile al 100%.
Un altro elemento da valutare è la manutenzione. Anche se può essere a carico del venditore, un apparecchio che verrà usato moltissimo avrà bisogno di molta manutenzione e molti ricambi. Di conseguenza, se il progetto è quello di installare un depuratore domestico sul rubinetto principale, è bene orientarsi su tipologie di filtraggio che durino più a lungo e non necessitino di costanti ricambi.
Anche il peso e le dimensioni sono criteri importanti. A seconda dello spazio disponibile e delle esigenze, si potrà optare per depuratori più grandi o più piccoli. I depuratori sottolavello possono essere anche di peso e dimensioni maggiori, essendo fissati alle tubature e non al rubinetto, ad esempio.
CONSORZIO AQUAFARMA
FORNITURA LUCE E GAS
ACQUA 8 Srl
P. Iva 03643241205
Sede Legale
Via Piero Gobetti, n 52/3 – 40129 Bologna (BO)
INFORMAZIONI
Il gruppo Aquafarma vanta ben 20 anni di esperienza nel settore dei depuratori d’acqua per la casa e dei purificatori d’acqua ad uso domestico e alimentare.
RICHIEDI INFORMAZIONI
Sede TRIVENETO – Tel + 39 0422 1834427
Sede EMILIA ROMAGNA – Tel + 39 051 4158836
Sede SARDEGNA – Tel + 39 0422 1834427